PARCO DEI LAGHI FOSSILI A SOVERE

Organizzatore evento:
Lake&Mountain Experience

Data inizio: 20 Ago 2022

Data fine: 20 Ago 2022

PARCO DEI LAGHI FOSSILI A SOVERE

Parco dei laghi fossili di Sovere, un lago di 800mila anni fa, definito uno dei “calendari” di pietra più lunghi al mondo.
Il Parco dei laghi fossili, nella zona di Sellere-Pianico in Val Borlezza, letteralmente all’interno di un lago di 800 mila anni fa, permette la ricostruzione della storia della vegetazione e del clima di un interglaciale alpino attraverso foglie e polline fossili e sedimenti che hanno formato un lungo archivio di strati: ben 45 mila anni di storia che riguardano piante e animali delle Alpi all’inizio delle glaciazioni, il ghiacciaio dell’Oglio e il clima dell’intero pianeta documentando uno dei “calendari” di pietra più lunghi al mondo.
ACCOMPAGNATI DA UNA GUIDA SCOPRIREMO COME LEGGERE QUESTO MERAVIGLIOSO CALENDARIO.
Patrocinato da: Comune e Biblioteca Sovere.
PAD – Percorsi Archeologici Diffusi
Sebino, Val Cavallina e Val Seriana.
Museo Civico di Scienze Naturali
Alessio Amighetti – Lovere
DOVE: Sovere (Bg, Lago d’Iseo)
QUANDO
20 agosto ore 16
DURATA ESPERIENZA: ore 2 ore.
ADATTA A: adulti e ragazzi dai 12 anni.

PROGRAMMA

Ritrovo al parcheggio del campo sportivo di Sovere (Bg), verrà inviata, via WhatsApp, posizione google maps del punto ritrovo.
NECESSARIO
Abbigliamento comodo, scarpe comode per sentiero sterrato, acqua.
COSTO
  • Adulti € 13
  • Ragazzi dai 12 ai 15 anni € 9

PRENOTAZIONI

Entro 24 ore prima dell’esperienza o fino ad esaurimento posti.
Posti limitati
In caso di pioggia l’evento verrà rimandato.
PER PRENOTAZIONI 

APPROFONDIMENTO

Il Parco dei Laghi Fossili è riconosciuto a livello internazionale come uno dei siti più importanti per la ricostruzione della storia dell’ambiente e del clima nelle Alpi e narra la natura di ottocentomila anni fa per un periodo di cinquantamila anni.
Tra circa 800 e 755 mila anni fa, in questo luogo, si formò un profondo lago che ebbe lunga vita. Il lago era stretto e profondo e ora, nei suoi depositi, si trovano molti fossili di foglie, legni, frutti, polline degli alberi che crescevano nelle foreste intorno; già primi studiosi nel 1850 disegnarono le foglie fossili e da allora le ricerche non si sono mai interrotte.
I sedimenti deposti sul fondo di questo lago hanno anche formato un lungo archivio di strati: ben 45 mila anni di storia che riguardano piante e animali delle Alpi all’inizio delle glaciazioni, il ghiacciaio dell’Oglio e il clima dell’intero Pianeta.
Ora i sedimenti che si osservano sono visibili in sottilissime coppie di strati neri (stagione fredda) e bianchi (stagione calda) alternati che si ripetono senza interruzione per uno spessore di oltre 10 metri: un vero e proprio libro della natura che, nella porzione oggi visibile, mostra 20.800 sottilissimi strati (varve) documentando uno dei “calendari” di pietra più lunghi al mondo.
Nel 2000 fu scoperto, nei sedimenti lacustri sulla scarpata destra del Torrente Borlezza , l’intero scheletro di un esemplare appartenente alla prima specie di cervo moderno che apparve in Europa, il “cervo acoronato”, ora in mostra al Museo di Scienze Naturali di Bergamo che ne organizzò allora lo scavo di recupero.

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